Da Correggio

Dopo aver lasciato alle spalle una brillantissima carriera di ufficiale il Litta nel 1814, ritornato nella sua natale, decise di portare avanti questo ambizioso progetto sulle Famiglie Celebri Italiane in cui dedicò metà della sua esistenza; un grande obiettivo mirato alla raccolta d’informazioni con la stesura e la pubblicazione della prima dispensa avvenuta nel 1819 e dedicata alla famiglia Attendolo Sforza che comprendeva sei tavole di testo e otto e mezzo di illustrazioni.   Le successive pubblicazioni si protrassero sino al 1853; un lavoro ottenuto con importanti contatti nel mondo culturale e politico milanese, fatta di grandi interessi e letture tutte finalizzate alla compilazione dell’opera storico-genealogica in oggetto.   

 

Il Litta concepì le Famiglie Celebri Italiane come un’opera a dispense, ciascuna delle quali dedicata ad una famiglia, anche se non fu raro il caso di famiglie la cui storia richiese più dispense o di casate minori accorpate in una sola dispensa.  Le vicende delle famiglie sono illustrate attraverso un diagramma ad albero discendente dove, a ogni personaggio degno di menzione sono dedicate note biografiche di estensione variabile da poche righe a più colonne.  Caratteristica non secondaria dell’opera è la presenza di ricche illustrazioni, in nero o a colori, che raffigurano solitamente lo stemma della famiglia, medaglie e copie di monumenti rappresentanti personaggi della casata.

Il Litta morì a Milano il 17 agosto del 1852; nella sua carriera pubblicò 135 fascicoli per 113 famiglie dopodiché l’opera fu portata a termine dai suoi più stretti collaboratori (in particolare F. Oderici, L. Passerini, F. Stefani) che la estesero a 150 famiglie trattate in 184 fascicoli, l’ultimo dei quali fu pubblicato nel 1883.